
False fatturazioni per oltre un milione di euro, soldi in nero, Iva non versata, ingenti danni all’erario, otto aziende tra cui una società sportiva nell’occhio del ciclone. E con loro anche l’As Gubbio. Questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Gubbio, al comando del luogotenente Franco Nocita. Come riportato da umbriajournal.com, tutto ha avuto inizio nel corso di un controllo ad una palestra eugubina che, così come accertato, operava sotto le mentite spoglie di un’associazione sportiva dilettantistica con chiare finalità elusive, svolgendo invece, di fatto, un’attività commerciale a fine di lucro.
L’attenzione dei Finanzieri veniva richiamata da alcune fatture che l’organizzazione aveva rilasciato alla società sportiva calcistica. Dopo accurati approfondimenti si è scoperta la frode: per crearsi liquidità in nero, la società calcistica aveva utilizzato la ASD ed altre otto aziende della provincia di Perugia che, a richiesta, non esitavano ad emettere fatture “gonfiate” o, peggio, riferite a prestazioni d’opera mai in realtà effettuate.
Grazie agli elementi raccolti durante l’indagine i finanzieri hanno sequestrati beni per oltre un milione di euro appartenenti ad amministratori di alcune aziende e dell’As Gubbio. Una situazione davvero scomoda, dunque, in casa eugubina.