
Raggiunto telefonicamente dall’ufficio stampa, il portiere rossoblù Antonio Santurro è tornato a parlare della sua stagione alla Samb:
“Una stagione sfortunata – le parole del portiere classe 92 di proprietà del Bologna – dopo Cesena sono arrivati una serie di infortuni e da metà ottobre non sono riuscito ad allenarmi con regolarità. E pensare che non saltavo una partita per problemi fisici dai tempi del Renate (stagione 2013-14 ndr).
E proprio quando ormai ero pronto al rientro, dopo la frattura al terzo metacarpo della mano destra, è arrivato lo stop del campionato. Ora ci stiamo allenando in casa, seguiti dai due preparatori atletici, Ferro e Fugalli. Sono rimasto qui a San Benedetto, la mia famiglia è a Parma. Non possiamo far altro che attendere le decisioni sul campionato.
Con Visi si è creato un rapporto bellissimo – continua Santurro – ci sentiamo quotidianamente, si preoccupa per noi e vuole essere sempre aggiornato su come stiamo e su come procedono gli allenamenti da casa. Mi sono molto legato a lui, mi piace come lavora ed è una grande persona. Il fatto di non volermi tirare mai indietro fa parte del mio carattere e lo faccio in modo naturale”.
Un grande feeling quindi con Visi, ma anche con Luca Bucci, preparatore dei portieri del Bologna.
“Devo tantissimo a Bucci e non smetterò mai di ringraziarlo per aver puntato su di me facendomi arrivare a Bologna. Anche con lui mi sento spesso e mi sono trovato benissimo. Una persona dalle grandi dote umane e professionali: lo conobbi ai tempi in cui giocavo con la Primavera del Parma, lui era a fine carriera, gli era scaduto il contratto e venne ad allenarsi con noi in attesa di una chiamata. Si allenava con un umiltà incredibile. Poi a gennaio andò al Napoli e finì li la sua carriera da portiere”.