
Il nuovo presidente Domenico Serafino ha incontrato la stampa in questi minuti, alla redazione di TuttoSamb che gli ha chiesto come mai ha deciso di acquistare la Samb ha risposto:
“Sinceramente c’era da parte mia il desiderio di ritornare in Italia, ero all’estero da tempo così mi sono mosso per acquistare un club italiano. Ad ottobre mi era stata proposta per la prima volta la Samb, ero molto interessato ma poi tutto è slittato ad aprile, quando mi sono risentito con Fedeli ho accelerato per chiudere la trattativa. Io sono calabrese, da giovane tifavo il Cosenza e seguivo la squadra anche in trasferta, ero stato al Ballarin e ammirai il calore dei tifosi della Samb, mi ricorda il calore delle tifoserie argentine”.
Lei ha un socio sudcoreano, comparirà anche lui nel nuovo organigramma della Samb?
“Il mio socio rimarrà esterno a questa situazione e non figurerà, lui è solo un investitore che appoggia i progetti della mia società per cui avendo la mia società investito nella Samb è ovvio che c’è il suo contributo ma il suo nome non sarà assolutamente nell’organigramma del club”.
Entrando spicca una nuova figura già inserita da Serafino nell’Ufficio Stampa, gli chiediamo come si muoverà per sviluppare anche il discorso del marketing rossoblù
“Innanzitutto la mia idea è quella di rilanciare in maniera importante il brand Samb sul territorio e a livello nazionale con diverse iniziative che poi sveleremo. C’è l’intenzione di creare l’academy della Sambenedettese ed il passo finale potrebbe essere quello di esportare il marchio Samb all’estero, un pò come il Venezia degli ultimi anni ha fatto con Tacopina”.