
Diciamocelo chiaramente, la situazione della Sambenedettese è drammatica. La svolta che sembrava potesse essere rappresentata da un immediato passaggio di quote a Baram Dae Kim tarda ad arrivare, ed ogni ora che trascorre dimiminuiscono le speranze di evitare un altro fallimento. Sono tanti, troppi i debiti accumulati da Domenico Serafino in pochi mesi di gestione, ma soprattutto i creditori sono ormai allo stremo ed in procinto di mettere in mora la società.
Lo faranno i giocatori la prossima settimana, lo stanno facendo già i fornitori con i decreti ingiuntivi, insomma la fine della Sambenedettese Calcio sembra avvicinarsi. Se il coreano non interverrà la strada sembra delineata, e stavolta non ci sarà il lodo Petrucci a permettere una ripartenza dal campionato di Eccellenza ma si apriranno al massimo le porte della Prima Categoria o della Promozione. E’ presto per affrontare discorsi alquanto depressivi su un’eventuale ripartenza ma è anche giusto che, il sindaco ed eventuali soggetti interessati a non far scomparire il calcio a San Benedetto inizino a prendere in considerazione tutti gli scenari possibili.
Intanto pare ovvio che, vista la situazione, la partita di domenica a Legnago è l’ultimo dei pensieri dei tifosi.