Campionato

Massi è una furia: “Samb massacrata a Chieti, ci siamo fatti sentire in Lega”

Il presidente rossoblù Vittorio Massi torna sugli episodi di Chieti e, in attesa delle squalifiche del Giudice Sportivo, esprime tutta la sua rabbia al Corriere Adriatico:

“Il Giudice Sportivo faccia quello che deve fare, spero che invece questo arbitro non diriga più. Come ha fatto a calcolare ben otto minuti di recupero e poi ad espellere Sirri che gli è andato a dire, con educazione e rispetto, che Fall aveva segnato il gol del 2-2 accompagnando il pallone in rete con un braccio. Ora capisco perchè i tre punti non si riescono a portare via dall’Angelini. Dalle dichiarazioni di Lauro quelli del Chieti avrebbero assediato l’arbitro nel corso dell’intervallo, visto che gli spogliatoi del direttore di gara e della squadra abruzzese sono vicini. Serra? Per me la stretta di mano è molto importante e quindi non l’ho data, perchè siamo stati trattati dal Chieti a pesci in faccia e abbiamo vissuto un clima di intimidazione sin dall’inizio. Non ho mai visto così nervosi il mio ds De Angelis ed il team manager Marzetti, il Chieti non è stata una società ospitale. Abbiamo inviato una lettera alla Federazione per raccontare quanto accaduto tramite il nostro avvocato di fiducia Carlo Rombolà, la Lega doveva designare un arbitro all’altezza per la sfida di domenica scorsa. Si sta massacrando la Samb che ora verrà penalizzata con le squalifiche per la gara con l’Aquila (espulsi Barberini, Sirri, Lauro, lo stesso Marzetti ed il preparatore atletico Amadio ndr) e si è permesso alla dirigenza del Chieti di fare quello che volevano”.

Chiusura sull’attaccante neroverde Ameth Fall, autore del gol finale con un tocco di braccio e protagonista di un’esultanza che secondo le sue parole pre match non ci sarebbe dovuta essere:

“Lui cerca l’importanza, ma nessuno gliela dà a San Benedetto. Per il resto Fall non so più chi sia…”.

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