Tanto tuonò che piovve, e così dopo settimane e settimane di critiche di Franco Fedeli alla tifoseria rossoblù è arrivata la dura risposta del tifo organizzato al presidente della Sambenedettese. E sono critiche molto pesanti quelle mosse contro il patron dal quale i tifosi pretendono le scuse, dopo le tante accuse mosse da Fedeli contro la poca affluenza. Gli ultras smentiscono il presidente con un dato che vede la Samb essere la quarta squadra più seguita del girone, e rinfacciano a Fedeli gli errori tecnici della stagione in corso, la scelte dei collaboratori e soprattutto il fatto che un uomo vero si assume le proprie responsabilità.
Insomma adesso la frattura sembra davvero insanabile perchè è evidente che il consenso di Franco Fedeli tra la gente di San Benedetto sia precipitato negli ultimi mesi. Non è facile controllare una piazza come questa, e l’imprenditore umbro ha gestito negativamente la propria comunicazione aumentando una frattura nata dopo il post Samb-Cosenza. Anche gli ultras glielo rinfacciano: ” nonostante il passivo della sfida d’andata, 11mila persone sono venute allo stadio e, al termine di una gara vinta sugli spalti e persa malamente sul campo, invece di limitarsi a ringraziare i tifosi ha subito tirato in ballo questioni economiche sui costi del campionato”.
Quella partita poteva e doveva essere il trampolino per chiedere alla città, all’amministrazione, al tessuto imprenditoriale locale di unirsi, dare tutti un contributo e riprovare l’anno seguente a perseguire insieme il raggiungimento di un sogno chiamato “Serie B”. Invece le parole di Fedeli hanno sgonfiato un pallone che in quel momento era pronto a volare in cielo. L’inizio di una decadenza che ha portato al punto più basso dell’era Fedeli. E adesso? Ricucire questo strappo sembra davvero difficile, non ci resta attendere gli sviluppi sperando che intanto la squadra faccia il proprio dovere uscendo dalle zone poco nobili della classifica.
