Editoriale

Fedeli ci spieghi quale sarebbe stato il suo progetto

E così la distruzione totale del progetto Fedeli è compiuta, con le parole deliranti di domenica scorsa si chiude definitivamente l’avventura di Franco Fedeli a San Benedetto perchè, se fino a sabato qualcuno che difendeva i suoi modi ancora c’era, adesso anche molti dei “fedeliani” si sono arresi rinnegandolo. Troppo gravi e soprattutto troppo contraddittorie le dichiarazioni del proprietario della Samb al quale assegnamo un premio, quello di esser riuscito a passare in 3 anni dall’essere il presidente più amato della storia recente della Samb a quello più criticato…complimenti.

Resta da capire quale sia stato il tanto decantato PROGETTO di quest’uomo che è stato capace di parlare di Serie B in 3 anni, ma non comprare una punta centrale di categoria in 5 anni, che è arrivato a riempire il “Riviera delle Palme” come non accadeva da anni, ma poi smontare tutti annunciando di voler ringiovanire la squadra perchè pagava troppo, di cambiare e ricambiare 7 allenatorI in 5 anni con 11 avvicendamenti. Non è finita, ci sono altre vicende che hanno contribuito a creare questo clima, come ad  esempio la gestione di Mancuso, il giocatore che avrebbe potuto rinnovare ma per il tergiversare della proprietà sulla sua richiesta economica è finito al Pescara gratis. Parliamo anche del personale della società, dall’ufficio marketing, ai direttori sportivi, passando per i direttori generali, tutti via, come birilli, ma con quale logica? Vorremmo che Fedeli ce lo spiegasse. No perchè adesso ci viene a dire che in società non ha persone capaci, ma se è stato lui a mandare via tutti e sostituirli con altri, molti dei quali inadatti al ruolo che ora ricoprono.

Vogliamo infine tralasciare il passaggio sul “tempio del tifo” e le critiche ai sambenedettesi. Noi non abbiamo nulla da dimostrare perchè anche in Prima Categoria ci saremo sempre come ci siamo stati in Eccellenza, quindi le minacce possono essere fatte ad altri non a noi. La verità caro presidente anzi, caro proprietario, è che lei ha sbagliato tutto, ma proprio tutto. A cominciare dalla sua comunicazione, per passare alla selezione del materiale umano. Ah dimenticavo…vogliamo citare i vari Dos Santos, Reginaldo, Perez, Nocciolini (che era preso), Nicola Ferrari, Franco Ferrari, Ettore Gliozzi, Caetano Calil, Rafael Lopes, Cacia, Curcio, Comi, Di Piazza e tanti altri nomi trattati e mai arrivati perchè come puntualmente dichiaravate “costano troppo, vogliono troppo”, come se ci volesse un mago per capire che gli attaccanti nel calcio vengono pagati quasi sempre di più degli altri calciatori.

Credo che non ci sia altro da aggiungere, o meglio vi sarebbero molte altre cose ma sono state tutte riportate con precisione dal collega Angelo Pisani su www.noisamb.it in un articolo che ho apprezzato. A lei Fedeli dico solo che “chi è causa del suo mal pianga se stesso”, forse rimpiangeremo la sua solidità economica ma si fidi delle mie parole, i suoi atteggiamenti la fanno passare in secondo piano e la cosa è davvero incredibile.

 

 

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